title

La fontana di Trevi è una fontana imponente eretta come terminazione e mostra celebrativa del restauro di un antico acquedotto romano.

L'acquedotto è l'acquedotto Vergine, costruito da Marco Vipsanio Agrippa intorno al 19 a.C.: Agrippa era il genero e generale favorito dell' Imperatore Ottaviano Augusto, nonchè esperto architetto, lo stesso citato nell'iscrizione famosa sul Pantheon. L'acquedotto era lungo 21 km di cui 19 erano sotterranei.

L'acquedotto fu costruito da Agrippa per rifornire le Terme Pubbliche in Campo Marzio da lui volute e completate. Già allora fu eretta una grande fontana nel punto in cui il condotto terminava. Tale fontana sorgeva pressappoco dove ore si trova la Chiesa di S. Ignazio.

Secondo il libro specialistico di Sesto Giulio Frontino "De aquaductibus Romae commentarius", l'acquedotto prese il suo nome da una vergine fanciulla che i soldati romani incontrarono in un momento in cui erano stanchi ed assetati. Ella li guidò verso una fonte d'acqua per rifocillarsi. Tale sorgente si trovava nell'Ager Locullanus, un terreno tra la Via Tiburtina e la via Collatina, due delle "strade che portano a Roma". Quella fonte ancora oggi fornisce l'acquedotto.

Nel IV secolo vi erano a Roma 1352 fontane (Notitia dignitatum imperii Romani).

L'acquedotto fu danneggiato dalle invasioni degli Ostrogoti guidati dal re Vitige nel 537. Dopo le conquiste barbariche una lunga parte dell'acquedotto fu abbandonata e tutti i restauri di epoca medievale interessarono i tratti fino all'incrocio del trivium senza continuare oltre verso Via Lata.

Agli inizi del Rinascimento i Papi cominciarono a decorare le terminazioni degli acquedotti che restaurarono con maestose e ricche fontane.

Clicca qui per la pagina successiva sulla storia della fontana...

agrippa

Busto di M. Agrippa, Louvre, Parigi

st. ignatius church

Chiesa di S. Ignazio, Roma